Agostino Vacca (Villaputzu 1847-1896)

 

E' stato capostipite di una numerosa schiera di suonatori che dalla seconda metà dell'ottocento al giorno d'oggi ha annoverato alcuni tra i migliori interpreti contemporanei, creando uno stile esecutivo che è ancora il più ampiamente diffuso. Secondo Dionigi Burranca, la tradizione ricordava Agostino Vacca per la straordinaria capacità di imparare e ripetere una sonata, dopo averla ascoltata una sola volta. La foto risale al 1875. 

(fonte sito www.sardinia.net/sonus di Associazione Sonus de Canna)