Luigi Pili (San Vito 1935-Selargius 2011)
Nacque nel 1935 a San Vito. Ebbe il suo primo incontro con le launeddas già da ragazzo, ma dovette aspettare l’età adulta per approfondirne l’arte. Si trasferì a Selargius nel 1960 per poter esercitare la professione di autista di camion: pochi anni più tardi, grazie all’amico Ennio Meloni, suonatore e costruttore di Muravera, riscoprì l’amore per lo strumento. Un amore e una passione che si concentrarono maggiormente nel costruirle più che nel suonarle e infatti, ogni suonatore aveva nella sua valigia almeno “unu cuntzertu” costruito da Tziu Pili e a tutt’oggi non è difficile averne uno all’interno de “su stracasciu” anche da parte di quei “sonadoris” che non lo hanno conosciuto. L’ho conosciuto alla fine degli anni novanta, quando andai ad abitare a Selargius, a pochi passi da casa sua. Ricordo che nelle sere d’estate si sentivano le sue “nodas”. Restavo fermo sotto casa sua e le ascoltavo per la prima volta così da vicino, fu proprio grazie a questo che nacque in me l’amore per lo strumento. Ormai sono passati sei anni dalla sua scomparsa e Luigi ha lasciato un grande vuoto non solo come padre e marito esemplare, ma anche come amico. Ancora oggi passando davanti a casa sua mi pare di vederlo sulla terrazza, con il suo tavolo, la sua sedia, il fascio di canne.... e mi pare ancora di sentirle suonare.
(Articolo tratto da "Cuntzertus" vol.2) scritto da Marco Fanti